Ripara, Ricicla, Ricrea: corso di decorazione Shabby Chic

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Giorno evento:26 Aprile 2023
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Ora inizio evento:Ore 11:00
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A cura di:
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Accesso:Su prenotazione
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Tipologia evento:Gratuito
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Informazioni:Per prenotazioni chiama il numero 3289686298 o scrivi a
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Porta un piccolo oggetto a cui vorresti dare nuova vita: imparerai l'arte di decorare in stile Shabby!
Con questo workshop di Risorseria “Ripara Ricicla Ricrea” imparerai l'arte di decorare in stile Shabby, insieme a qualche nozione di Economia circolare e Riciclo creativo.
Secondo il dizionario Collins English Dictionary, il termine inglese “shabby chic” identifica un tipo di decorazione d’interni dall’aspetto leggermente usato o vecchio che conferisce un effetto romantico. È apparso per la prima volta negli anni Ottanta sulla rivista britannica The World of Interiors: da allora non ci ha più lasciato!
In Gran Bretagna, dove è nato, lo stile shabby chic interpretava lo charme delle antiche ville in campagna, tra vecchi sofà in velluto e dipinti d’epoca. Si è poi evoluto, unendosi al gusto provenzale e all’artigianalità svedese, diventando qualcosa di unico. Il “riciclo” di mobili e oggetti di modernariato è sempre presente, ma mai senza una rinfrescata.
L’estetica classica di questo tipo di arredamento passa per un po’ di fai-da-te, con mobili riverniciati di bianco o tinte neutre per un effetto délabré, ovvero volutamente imperfetto. A ciò si aggiunge l’abbondante uso di tessuti floreali in tinte pastello, per divani, tende, cuscini e biancheria, e di decorazioni dall’aria vintage e fané.
Secondo il dizionario Collins English Dictionary, il termine inglese “shabby chic” identifica un tipo di decorazione d’interni dall’aspetto leggermente usato o vecchio che conferisce un effetto romantico. È apparso per la prima volta negli anni Ottanta sulla rivista britannica The World of Interiors: da allora non ci ha più lasciato!
In Gran Bretagna, dove è nato, lo stile shabby chic interpretava lo charme delle antiche ville in campagna, tra vecchi sofà in velluto e dipinti d’epoca. Si è poi evoluto, unendosi al gusto provenzale e all’artigianalità svedese, diventando qualcosa di unico. Il “riciclo” di mobili e oggetti di modernariato è sempre presente, ma mai senza una rinfrescata.
L’estetica classica di questo tipo di arredamento passa per un po’ di fai-da-te, con mobili riverniciati di bianco o tinte neutre per un effetto délabré, ovvero volutamente imperfetto. A ciò si aggiunge l’abbondante uso di tessuti floreali in tinte pastello, per divani, tende, cuscini e biancheria, e di decorazioni dall’aria vintage e fané.